Giuseppe Gorni, bronzi e xilografie

17 dicembre 2017
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 Domenica 17 dicembre, presso la sala Arti48 del Museo del Premio Suzzara, alla presenza di un folto pubblico, è stata inaugurata la mostra “Giuseppe Gorni, bronzi e xilografie”. Sono state esposte, per l’occasione, le xilografie della cartella dedicata alle Georgiche di Virgilio, disegni e incisioni provenienti dalla collezione Ca’ Flavia e dodici sculture in bronzo provenienti da altre collezioni private. Presso il museo è possibile vedere altre opere di Gorni, premiato al “Suzzara” nella prima edizione del 1948 e, ancora, nel 1952. La scelta di Gorni per avviare una nuova stagione espositiva nei locali della Galleria del Premio si deve allo stretto legame dell’artista con Suzzara e con la tematica stessa del “Premio”, lavoro e lavoratori nell’arte. La carriera artistica di Gorni si è intrecciata spesso con Suzzara e con i critici suzzaresi, come ha ricordato Gilberto Zacchè nel catalogo e nel suo intervento alla presentazione della mostra: dagli scritti di Giuseppe Guerra, per le Georgiche (1927), ai rapporti con Dino Villani, datati dal 1929, dai riconoscimenti ottenuti dalle giurie del Premio, alla mostra di sculture del 1967, dagli interventi critici di Marzio dall’Acqua e di Mauro Corradini nei primi anni Settanta, alla grande mostra retrospettiva del 1979, e, ancora, la pubblicazione dei racconti e dell’autobiografia, a cura di Giovanni Negri, gli interventi di Alberto Lui sull’architettura e le opere parietali, la pubblicazione dedicata da Benvenuto Guerra alle Georgiche, nel 1981 e le numerose mostre promosse da Mario Cadalora e poi dalla figlia Nicoletta alla galleria “Icaro” e successivamente alla “2E”. Nel catalogo, curato da Ferdinando Capisani e pubblicato per i tipi delle edizioni Bottazzi, figura anche un testo di Paola Boccaletti dedicato alle Georgiche, oltre a cenni biografici sull’artista.
Alla inaugurazione della mostra hanno preso la parola l’assessore alla cultura, Raffaella Zaldini, il dott. Giorgio Bondavalli, vice presidente vicario degli “Amici del Premio”, promotore dell’iniziativa, Sacchi Armando, presidente degli Amici del Museo diffuso “G. Gorni”, Ferdinando Capisani, curatore della mostra e del catalogo, che ha illustrato la poetica di Gorni e Gilberto Zacchè, che ha parlato dei rapporti dell’artista con Suzzara e ha ricordato agli amministratori comunali presenti le ricorrenze del 2018: il settantesimo della fondazione del Premio e la cinquantesima edizione del medesimo. L’auspicio, condiviso da molti dei presenti, è che Suzzara sappia degnamente rispettare queste scadenze. La mostra, frutto della sinergia tra vari enti (Comune, Amici del Premio e Amici del Museo, Fondazione “Gorni”, Amici del Museo diffuso “G. Gorni”, Pinacoteca comunale di Quistello, Collezione Ca’ Flavia, Associazione culturale “Cesare zavattini”) e sostenuta da diversi sponsor (tra i quali i Lions Club Mantova Ducale e Mantova Terre Matildiche e la rivista “Cronache sanitarie”), resterà aperta sino al 7 gennaio con i seguenti orari: dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 13; sabato 9,30-12,30 e 15-18, domenica 15-18.